Guide & Opinioni

mercoledì 26 gennaio 2011

OPINIONE: ESISTONO DAVVERO DEI QUADRI MALEDETTI?

Essendo il proprietario di Leggende Metropolitane, una pagina di facebook, mi permetto di postare qualche nota scritta li.

Questa qui la trovate scritta al link http://www.facebook.com/note.php?note_id=122242827815052&id=100324053349809


Bruno Amadio (1911-1981), detto Giovanni Bragolin, è conosciuto per i suoi quadri un po insoliti. Una leggenda narra che i suoi quadri, raffiguranti bambini che piangono, sono maledetti.

#La Storia#

Visto che non riusciva a vendere i suoi quadri stipulò un patto con il diavolo, chiedendogli di riuscire a vendere le sue opere. Il diavolo decise di aiutarlo, ma ad una condizione: i soggetti dovevano essere tutti dei bambini in lacrime.

Da allora le vendite salirono alle stelle. Negli anni '80 vennero vendute molte copie di queste stampe in Inghilterra, negli anni successivi successero dei fatti strani.

Ci furono degli incendi che distrussero intere abitazioni, ma ogni volta i pompieri trovavano un solo oggetto intatto: uno di questi quadri.

Per i suoi quadri il pittore prese come soggetto bambini di un orfanotrofio. Dopo aver dipinto le tele l'orfanotrofio fu distrutto da un incendio che costò la vita ai bambini.
Bragolin voleva riprodurre la sofferenza e il pianto di questi bambini orfani di guerra. La storia fece il giro del mondo, e raggiunse l'Inghilterra. Dove il Sun, uno dei maggiori quotidiani scrisse: “Se in casa avete un quadro con un bambino che piange, dovete liberarvene. Immediatamente. Porta male!”.
Dopo alcuni mesi in redazione arrivarono oltre 2500 quadri che avevano come soggetti i bimbi piangenti. I dipinti furono bruciati e la storia finì per essere dimenticata.


La storia è una bufala e ve lo dimostrerò brevemente:


Nella redazione di cui vi ho parlato sono arrivate 2500 quadri. Bene, un bel modo per venderli nuovamente ai collezionisti di occulto e guadarci un po di soldi facili ;) E forse piu che bufala è stata una truffa.





## Un altro quadro maledetto ##

Questa è la storia di una leggenda metropolitana che ha come protagonista uno strano quadro. Molti di voi già la conosceranno, data l’ampia diffusione che la vicenda ha avuto in rete. La storia ha inizio nel febbraio del 2000, quando su eBay venne annunciata la vendita di un inquietante dipinto.

Il quadro rappresentava un ragazzino ed una bambola in piedi di fronte ad una porta a vetri, contro la quale premevano, nel buio, tante mani. Il venditore riteneva che il dipinto fosse gravato da una sorta di maledizione e, nella descrizione riportata su eBay, asseriva che i personaggi ritratti erano soliti muoversi durante la notte. Veniva allegata anche una serie di fotografie nelle quali sembrava che la bambola stesse minacciando il bambino con una pistola, spingendolo quasi ad evadere dal quadro. Il venditore declinava ogni responsabilità per i danni che l’opera avrebbe potuto causare all’acquirente.

La storia suscitò ovviamente grande curiosità. Il dipinto fu acquistato dalla Perception Gallery di Grand Rapids, nel Michigan, la quale finalmente contattò l’autore, il californiano Bill Stoneham, il quale si mostrò molto sorpreso da tutte le storie che si andavano raccontando intorno al suo quadro. Spiegò che quella che sembrava una pistola in mano alla bambola non era altro che una batteria insieme ad un groviglio di fili elettrici. Ricordò però anche una vicenda piuttosto inquietante.



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